L’efficienza é un aspetto fondamentale quando parliamo del funzionamento di escavatori, pale, dumper, bulldozer, etc.
I proprietari di macchine pesanti e gli operatori che utilizzano minori risorse per portare a termine determinati lavori rispetto ad altri, hanno sicuramente un vantaggio competitivo perché utilizzano i mezzi in maniera piú efficace.
La manutenzione programmata e preventiva, che sempre consigliamo di effettuare con regolaritá, é la migliore alleata per evitare guasti e danni alla macchina.
In quest’articolo ci occuperemo di un argomento molto importante, ovvero come scoprire l’eventuale contaminazione nei fluidi presenti in un mezzo pesante.
Indice dei contenuti
Quali sono i fluidi presenti in un escavatore, pala, bulldozer, etc?
Le macchine necessitano di una serie di fluidi per il loro funzionamento.
Vediamo quali sono:
Fluido idraulico
L’olio idraulico ha la funzione principale di trasportare l’energia in un impianto oleodinamico, oltre ad avere le caratteristiche di proteggere, lubrificare e raffreddare i componenti con cui entra in contatto. Infatti, é molto importante utilizzare un olio idraulico con una determinata stabilitá termica e verificare che non sia presente schiuma, perché questo comporterebbe un’irregolaritá nel flusso.
I contaminanti di un fluido idraulico si distinguono in:
Costruzione: presenti nei componenti come i cilindri, filtri, fluidi, motori e pompe idrauliche, tubazioni, serbatoi, valvole etc.;
- Generati dal sistema: componenti in movimento come pompe, motori, cilindri, cuscinetti, etc.;
- Introdotti in sede di manutenzione: si inseriscono durante gli smontaggi e i rimontaggi, nelle fasi di riempimento del fluido idraulico;
- Introdotti durante il funzionamento: per difetti di tenuta verso l’ambiente esterno, attraverso valvole di sfiato imperfette, attraverso gli steli dei cilindri e le aperture dei serbatoi.
Fluido degli ingranaggi
Il fluido per gli ingranaggi consente di lubrificare le parti in movimento riducendone l’usura. Per questo motivo è importante che gli oli della trasmissione rispettino scrupolosamente le prescrizioni del costruttore.
Il rischio principale, quando si parla di ingranaggi, è il cosiddetto “pitting”, ovvero l’affaticamento superficiale dovuto alla pressione di contatto tra i denti. Un fenomeno che, se non mitigato dall’azione del lubrificante, può smussare i denti fino a rendere, dapprima rumoroso e, successivamente, mal funzionante l’ingranaggio. Si è portati a pensare che un olio più viscoso sia, in virtù di ciò, sempre preferibile, e in parte è vero. Tuttavia si deve rispettare un preciso equilibrio tra viscosità e fluidità, perché in caso contrario l’olio tende a non restare nell’ingranaggio sottoposto a elevate velocità di rotazione e quest’ultimo si ritroverebbe così a lavorare con scarsa lubrificazione. I contaminanti presenti nell’olio degli ingranaggi sono rappresentati dalle particelle che ne erodono la superficie.
Fluido motore
L’olio del motore serve per lubrificare gli organi meccanici preservandoli dall’usura dovuta all’attrito, proteggere le superfici metalliche dalla corrosione, aiutare a raffreddare il motore e creare meno residui possibili. Il film di olio è quindi lo “scudo” che protegge i componenti dagli attriti nocivi.
L’olio del motore trasporta anche inquinanti liquidi (come acqua o combustibile) o solidi (ad esempio particelle metalliche prodotte dall’usura del motore) verso i filtri. Questo permette al motore di operare in condizioni ideali poiché i vari contaminanti – che per il motore sono un po’ l’equivalente dei virus per il corpo umano – vengono rimossi dall’olio, che li trasporta all’interno dei filtri che catturano questi “virus” e li eliminano. Se ciò non accadesse, il motore si “ammalerebbe” in brevissimo tempo e le conseguenze potrebbero essere disastrose anche in un lasso temporale estremamente ridotto.
I contaminanti dell’olio del motore sono costituiti da da polvere, pitture, fibre di strofinacci, particelle meccaniche, grasso, aria e tanto altro.
Fluido refrigerante o di raffreddamento
Il liquido refrigerante interviene ogni qual volta una valvola termostatica del motore segnala il surriscaldamento, quindi apre un circuito in cui è contenuto questo liquido la cui circolazione raffredda immediatamente i componenti. Lo stesso vale se la temperatura esterna scende fino a -40 gradi: il liquido si comporta come antigelo sprigionando il suo effetto fluidificante.
I contaminanti del fluido refrigerante sono costituiti principalmente da particelle, acqua, prodotti di invecchiamento dell’olio e acidi. Acqua e particelle (per es. ferro, rame e alluminio) accelerano l’invecchiamento dell’olio e il consumo di additivi. Si ha una notevole usura dei componenti con il relativo aumento delle fughe.
Fluido carburante
Il carburante é il fluido che permette alla macchina di funzionare.
I contaminanti presenti nel carburante si distinguono in 3 tipi:
- Particelle dure (polvere, metallo, ruggine, etc.): causano la maggior parte dei guasti del sistema di alimentazione, danneggiando le superfici di pompe ed iniettori e alterando le tolleranze di adduzione del carburante nelle camere di combustione;
- Particelle soffici/resinose (cere, asfalteni, gel, etc.): provocano l’intasamento dei filtri e l’ossidazione del carburante;
- Liquidi (acqua, liquidi di raffreddamento, oli, etc.): causano problemi di lubrificazione e ossidazione del gasolio.
Quali sono le fonti della contaminazione?
Esistono innumerevoli fonti di contaminazione che minacciano i fluidi delle macchine di movimento terra, ovvero:
Pulizia dell’officina
I contaminanti possono tranquillamente infestare i fluidi se l’officina non é pulita. Pertanto consigliamo di tenere puliti gli strumenti e le aree in cui vengono revisionate le macchine.
Olio nuovo
Anche un olio perfettamente sigillato puó essere portatore di contaminanti. Infatti noi consigliamo di filtrarlo.
Operativitá della macchina
Il normale funzionamento della macchina produce contaminanti nei fluidi di sistema perché giá solo la frizione tra i componenti produce contaminanti metallici.
Deposito vuoto
Un deposito vuoto accumula umiditá a causa della condensa. Raccomandiamo tenere sempre il deposito pieno, se é possibile.
Benefici del controllo della contaminazione
Tenere sotto controllo la contaminazione dei fluidi delle macchine edili o per opere pubbliche serve per:
- migliorare il rendimento e allungare la vita utile dei componenti della macchina;
- ridurre i costi di manutenzione e/o riparazione;
- aumentare il valore della flotta di mezzi;
- accrescere la sicurezza per l’operatore, per le macchine e per l’ambiente circostante.
Taop Parts consiglia di realizzare le seguenti operazioni per tenere sotto controllo la contaminazione:
- Verificare periodicamente che l’olio per gli ingranaggi non presenti particelle che erodono la superficie dell’ingranaggio.
- Verificare la temperatura ottimale per il lavoro: a maggiori temperature, l’ossidazione aumenta piú velocemente e l’olio avrá vita breve.
- Controllare il livello di olio per vedere se c’è bisogno di aggiungere olio o rimuovere l’ostruzione.
- Prendere e analizzare campioni di olio per confrontare i suoi indicatori con quelli definiti dal costruttore.
Contatti i nostri commerciali esperti che saranno lieti di trovare le migliori soluzioni alle sue necessitá.
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